Collezione Logo
Il logo Olivetti: un marchio per raccontare una storia
Cosa c’è dietro il marchio Olivetti?
Il logo Olivetti ha cambiato spesso forma, riuscendo a raccontare epoche e movimenti culturali fin dai primi anni del ‘900.
Coinvolgendo designer d’avanguardia da tutto il mondo, l’azienda di Ivrea ha sempre messo la cura per il design al centro della propria filosofia aziendale; caratteristica che portò il progetto eporediese ad essere il primo esempio internazionale di immagine coordinata.
Il primo marchio, disegnato dallo stesso fondatore, raffigura le lettere ICO, acronimo di “Ingegnere Camillo Olivetti“.
Il primo marchio, disegnato dallo stesso fondatore, raffigura le lettere ICO, acronimo di “Ingegnere Camillo Olivetti“.
Il primo logotipo del 1923 è disegnato su indicazioni di Camillo Olivetti. Uno stile liberty che viene però sostituito da una revisione più “moderna” già a partire dai primi anni ’30.
Il primo logotipo del 1923 è disegnato su indicazioni di Camillo Olivetti. Uno stile liberty che viene però sostituito da una revisione più “moderna” già a partire dai primi anni 30.
Nel 1934 Xanti Schawinsky (scuola Bauhaus) propone per il logo Olivetti un carattere in minuscolo, considerata una scelta di pura avanguardia che riscuote molto successo tra gli addetti ai lavori.
Nel 1934 Xanti Schawinsky (scuola Bauhaus) propone per il logo Olivetti un carattere in minuscolo, considerata una scelta di pura avanguardia che riscuote molto successo tra gli addetti ai lavori.
Giovanni Pintori rielabora il carattere usato da Schawinsky preferendo un grassetto e aumentando gli spazi tra le lettere. Viene accantonato quindi il riferimento alla dattilografica valutato per la versione precedente.
Giovanni Pintori rielabora il carattere usato da Schawinsky preferendo un grassetto e aumentando gli spazi tra le lettere. Viene accantonato quindi il riferimento alla dattilografica valutato per la versione precedente.
Marcello Nizzoli adotta la forma di una greca per un marchio speciale che apparirà su alcuni modelli di macchine per scirvere. Il simbolo preceduto dalla lettera “o” rappresenta, parole del designer, un “inizio senza fine”.
Marcello Nizzoli adotta la forma di una greca per un marchio speciale che apparirà su alcuni modelli di macchine per scirvere. Il simbolo preceduto dalla lettera “o” rappresenta, parole del designer, un “inizio senza fine”.
Il logotipo del ’47 di Pintori viene ammorbidito e la distanza tra le lettere viene ridotta a vantaggio di un allargamento dei singoli caratteri. Di fatto ci si avvicina molto al logotipo attuale.
Il logotipo del ’47 di Pintori viene ammorbidito e la distanza tra le lettere viene ridotta a vantaggio di un allargamento dei singoli caratteri.
Di fatto ci si avvicina molto al logotipo attuale.
Walter Ballmer riorganizza le distanze e gli spessori definendo con criteri matematici il disegno del logo. Il marchio diviene quello che conosciamo tutti, il più iconico e riconoscibile.
Walter Ballmer riorganizza le distanze e gli spessori definendo con criteri matematici il disegno del logo. Il marchio diviene quello che conosciamo tutti, il più iconico e riconoscibile.
I protagonisti di questa storia.
La collezione nata dal logo.
Ogni incarnazione del marchio ha la sua importanza. Per questo abbiamo ripreso le sue varianti più esemplari e abbiamo creato prodotti che potessero raccontarci ogni tappa della storia olivettiana.
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